Pratica Guida all'auto palpazione del Seno a Cura della Dottoressa Carriero
L'ecografia o ecotomografia è la metodica più disponibile e meno invasiva che si utilizza in diagnostica. È un esame strumentale che non utilizza radiazioni ionizzanti, ma ultrasuoni e si basa sul principio dell'emissione di un eco e della trasmissione delle onde ultrasonore; a tale metodica sono abbinati gli studi con valutazione colordoppler per lo studio dei vasi e della vascolarizzazione delle masse e l’innovativa tecnica elastosonografica per lo studio della consistenza delle lesioni
Si utilizza per indagare la presenza di patologie oppure per monitorarne lo stato di evoluzione. È indicata per valutare tutti i parenchimi ( tiroide, stazioni linfonodali superficiali, fegato, vie biliari, colecisti, pancreas, milza, reni, vescica, testicoli, mammella e tutta la componente muscoloscheletrica, dalla spalla alla caviglia.
L'ecografia è inoltre fondamentale per la valutazione del distretto vascolare sia arterioso che venoso e della vascolarizzazione delle masse.
Meritevole di menzione è l'ecografia ostetrica ginecologica che consente di valutare il feto fin dai primi mesi della gestazione.
L’esame consiste nell’utilizzo di una sonda, cosparsa di gel conduttore, messa a contatto con la cute in corrispondenza degli organi da esplorare. Gli ultrasuoni emessi impattano senza determinare alcun tipo di dolore contro i diversi tessuti corporei (muscoli, organi, ossa) e vengono riflessi a seconda della loro diversa densità; attraverso una rielaborazione grafica si generano le immagini dei tessuti esplorati. L’esame ha durata generalmente di circa 10-20 minuti, una volta terminato il soggetto può riprendere immediatamente le normali attività.
L'ecografia non induce danni da radiazioni.
L’esame ecografico può diagnosticare sia condizioni benigne che maligne, quali: noduli tiroidei, steatosi epatica, calcolosi della colecisti, calcolosi renale, varicocele, linfoadenopatie, tendiniti, borsiti, cisti e molte altre condizioni patologiche.
Essendo un esame agile, senza alcuna controindicazione, costituisce sempre più spesso, insieme alla visita clinica, l'approccio iniziale alla maggior parte delle patologie. L'evoluzione tecnologica delle macchine ha permesso infatti di ampliare sempre più i suoi campi di interesse, infatti oggi tale metodica viene considerata come esame di base o di filtro rispetto a tecniche di imaging più complesse come TAC, imaging a risonanza magnetica e angiografia.
